I “RIBELLI” ESTASIATI APPLAUDONO I “BLUESMAKERS”

Venerdì 12 marzo 2004, al “Covo del Ribelle” si è assistito ad un grande spettacolo di blues elettrico a cura dei “Bluesmakers”, band vicentina attiva da qualche anno nei locali e nelle feste di zona, che ha di recente pubblicato il primo Cd dal titolo “Tribute to Stevie Ray Vaughan”.

Il repertorio proposto è appunto incentrato nella rivisitazione del repertorio del compianto chitarrista texano, che viene proposto con cura filologicamente corretta, accompagnata da una energia che potremmo definire esplosiva.

E un’esplosione di entusiasmo ha accompagnato l’esibizione di venerdi’ al “Covo”. In circa due ore di spettacolo sono state proposte tutte le canzoni presenti sul CD, oltre ad altri classici del Blues quali “Crossroad”, indimenticabile hit di Robert Johnson, (qui proposto con un lavoro alla chitarra ispirato alla versione live dei Cream ma accompagnato da un “tiro” particolarmente aggressivo della sezione ritmica), “Caldonia”, classico già a suo tempo proposto da BB King, e una grintosissima “Mustang Sally”, che ha visto un interessantissimo intermezzo di “interplay” tra il bassista Federico Malaman (basso Laurus ed amplificazione Mark Bass) ed il batterista Marco Carlesso (batteria Gretsch). Il break, partito su alcuni ricami lenti del basso, si e’ poi sviluppato in un crescendo di “botta e risposta” tra i due strumentisti caratterizzato da un groove irresistibile in un contesto di elevatissima  statura tecnica (i trentaduesimi si sprecavano…..) . 

La vera potenzialità del gruppo è emersa però nella riproposizione dei pezzi di Stevie Ray, dove si è apprezzato l’autorevole canto di Marco Friso ed il prezioso lavoro chitarristico di Gianni Corrado, che, ovviamente,  catturava  l’attenzione di tutti noi.

Che dire….. Gianni (Fender Stratocaster ed ampli Fender Super-Reverb aiutati da un paio di Tube Screamer Ibanez per le saturazioni ed un multieffetto Korg per le modulazioni)  “tira fuori” sia dal vivo che sul disco un suono con una botta eccellente, che ricorda veramente da vicino i timbri di Steve Ray; i soli vengono suonati con cura e pulizia, con un bel vibrato nervoso quando serve, bendings ben intonati, ed un fraseggio che unisce alle pentatoniche d’ordinanza anche qualche cromatismo che suscita spontanei applausi. Molto incisivo il lavoro di accompagnamento, che arriva a “caricarsi sulle spalle”  la pur eccellente sezione ritmica.

Per quanto attiene l’apporto del bassista Federico Malaman, non si puo’ non sottolineare la qualità dell’accompagnamento, vero pilastro per tutto il gruppo, dove ad una precisissima scansione ritmica si uniscono  preziosismi e fioriture che vanno ben al di là di quanto richiesto dal genere musicale, a testimonianza di una solidissima preparazione tecnica ed approfondita conoscenza dell'armonia. Infine il lavoro del drummer Marco Carlesso lascia intuire una vena swing che non sarebbe male potere esplorare più a fondo…..

Cari amici, come avrete capito i Bluesmakers ci sono piaciuti tantissimo.

Non perdete l’opportunità di ascoltare il loro Cd o di vederli prossimamente, speriamo ancora al “Covo” o in qualche altra occasione. Il loro spettacolo è un evento impedibile per gli amanti del blues e comunque caldamente consigliato a tutti quelli che amano la musica dal vivo suonata con grinta e passione.

Long live Rock’n’roll.

 

Ulteriori informazioni o referenze per l’acquisto del CD: http://www.bluesmakers.com/

by vilorenz